In questo articolo risponderò ad una domanda che mi viene fatta l’ottanta percento delle volte che faccio
una consulenza per un nuovo taglio di capelli, sia che si tratti di un semplice cambio look, sia che si tratti di
risolvere problemi più o meno gravi legati allo stato di salute o del cuoi capelluto. 

La domanda è: perché i
miei capelli non crescono?

Infatti questo è uno degli interrogativi che donne e uomini si pongono spesso e al quale si fa fatica a trovare
una risposta, almeno fino a quando non si approfondisce la conoscenza della chioma e si è in grado di
valutare tutte le cause e soprattutto la gravità del problema in questione. 

La mancata crescita dei capelli
può manifestarsi in diversi modi ed interessando tutta la chioma o solo alcune parti di essa, a seconda che
riguardi un rallentamento generale nello sviluppo della lunghezza del fusto oppure una totale assenza di
crescita in zone più o meno circoscritte del cuoio capelluto, fino alla vera e propria calvizie parziale o
generale. Inoltre le cause per le quali ciò può accadere hanno origine diversa e possono dipendere sia da
fattori endogeni o direttamente collegati alle abitudini di ognuno di noi sia da fattori esogeni o legati
all’ambiente in cui viviamo e ai problemi che da questo si possono presentare. 

Un capello sano cresce tra 1 e 2 cm al mese, ha una vita media limitata nel tempo e lo fa grazie ad un
complesso processo biologico ciclico, diviso in tre fasi (anagen, catagen e telogen), che si completa in un
periodo compreso tra i tre e i sette anni. Tale processo ha origine nel follicolo pilifero, dove vasi sanguinei e
linfatici portano il materiale necessario alla formazione di cellule specifiche, questo accade alla base del
bulbo e le cellule, una volta nate, subiranno una serie di trasformazioni sostanziali e spaziali e si
spingeranno tra di loro fino a raggiungere l’esterno e ad assumere la forma di quell’annesso cutaneo che
noi chiamiamo capello. 

Possiamo immaginare il percorso di crescita di ogni singolo capello esattamente
come quello di nascita e sviluppo di una piantina, a partire dal seme che germoglia nel sottosuolo fino ad arrivare alla pianta fatta di fusto, rami e foglie che spunta fuori dal terreno, con la sola differenza che per assumere la forma di pelo, i cheratinociti e i melanociti, ovvero le cellule di cui abbiamo appena parlato e che sono responsabili della forma e del colore dei capelli, devono svolgere tutto il loro ciclo vitale all’interno del bulbo e apparire all’esterno solo quando l’hanno esaurito completamente, vale a dire che la parte visibile della nostra chioma è fatta esclusivamente di cellule ormai devitalizzate. 

Controllare il ritmo di crescita del capello è perciò fondamentale e per intervenire nel caso in cui questo si
discosti dalla normalità e per farlo nel modo migliore bisogna risalire alle cause che portano al problema e
valutarne con accuratezza la gravità per risolverlo in maniera definitiva. Vediamo quindi quali possono
essere i motivi fondamentali per cui i capelli non crescono 

1. ABITUDINI ALIMENTARI
tra le cause che possono rallentare o bloccare la crescita dei capelli c’è sicuramente quella
strettamente collegata ai livelli fisiologici di sostanze nutrienti, ovvero alla carenza o all’assenza totale
di sostanze fondamentali per l’organismo e che devono essere introdotte mediante l’alimentazione.
Perciò l’assunzione di abitudini alimentari non corrette, l’eccessivo consumo di cibi definiti spazzatura o
la totale assenza nella dieta di sostanze macrobiotiche importanti possono portare alla carenza o

all’assenza di sostanze definite minerali come ad esempio il ferro, lo zinco, il magnesio, il silicio, oppure
dei complessi vitaminici come la D, il complesso delle vitamine B e di tutti gli altri nutrienti necessari
alla crescita corretta dei capelli. Purtroppo anche l’insorgenza di malattie più o meno gravi
direttamente collegate al tratto gastro – intestinale possono influire sull’insorgenza del problema che
stiamo analizzando, proprio perché vanno ad influire sulla trasformazione dei prodotti prebiotici e dei
macro nutrienti influenzando in maniera negativa la produzione e la distribuzione all’interno dell’intero
organismo, e quindi anche verso la capigliatura, delle sostanze nutrienti di cui abbiamo parlato. 

2. FATTORI GENETICI – INVECCHIAMENTO – MALATTIE
Come tutti i caratteri somatici anche i capelli sono espressione del patrimonio genetico di ognuno di noi
e perciò, così come lo sono la forma e il colore naturale, anche la velocità di crescita è diversa da
persona a persona. Possono esistere casi in cui questa velocità è rallentata o addirittura possono
esserci casi ben più gravi che portano alla completa assenza di capelli.
L’avanzare dell’età porta al rallentamento di tutti i processi fisiologici e indebolisce tutte le strutture
che fanno parte del nostro organismo, influendo negativamente sul corretto svolgimento dei
meccanismi vitali, anche di quelli indispensabili alla crescita dei capelli.
Anche l’insorgenza di malattie ad altri sistemi del nostro corpo possono causare un temporaneo o,
peggio, in alcuni casi permanente rallentamento o arresto della velocità di sviluppo della fibra capillare,
sempre a causa del disturbo inflitto dal malessere a quegli equilibri delicati e necessari a mantenere il
nostro stato di salute 

3. ASSUNZIONE DI FARMACI E ABUSO DI ALCOOL E DROGHE
L’alopecia iatrogena è un disturbo causato dagli effetti collaterali di alcune categorie di farmaci usati
per curare le malattie. Questo disturbo può avere uno sviluppo limitato nel tempo e ristretto solo ad
alcune aree della capigliatura, oppure diventare permanente e interessare tutta la superficie del cuoi
capelluto. Tra i farmaci che possono provocare questo disturbo troviamo alcuni antidepressivi, i farmaci
per il controllo del colesterolo ed i beta bloccanti, inoltre anche un eccesso di Vitamina A o di beta
carotene potrebbe portare alle stesse conseguenze 

4. ANOMALIE E MALATTIE DEL CUOIO CAPELLUTO
Il cuoio capelluto e i capelli sono un sistema complesso e soggetto a degli equilibri molto delicati,
l’insorgenza di anomalie o peggio di malattie come la seborrea, la forfora e i vari tipi di dermatiti
influiscono in maniera negativa sul normale ritmo di crescita dei capelli e possono causare danni che
vanno da un rallentamento temporaneo della velocità di crescita, fino al diradamento o peggio ancora
fino alla calvizie permanente e questo può accadere indistintamente ad alcune zone della superficie o
interessare tutta la capigliatura 

5. TRATTAMENTI COSMETICI SBAGLIATI
La causa più frequente che causa un rallentamento nella crescita è legata alle cattive abitudini che
adottiamo quando ci prendiamo cura della nostra capigliatura o quando cerchiamo di cambiare il look
con i trattamenti cosmetici come schiariture, stirature o permanenti. Il capello è costituito da fibre
cheratiniche molto resistenti quando sono perfettamente sane, l’utilizzo scorretto di cosmetici o
strumenti a caldo, invece, provoca un indebolimento della struttura e causa rotture che spezzano le

fibre e le fanno cadere. 

Tra i trattamenti responsabili di questo fattore troviamo le schiariture, le
permanenti, le stirature, le colorazioni, che agiscono sul ph e modificano internamente la struttura del
capello; se questi trattamenti vengono eseguiti in maniera corretta, non provocano alcun danno,
mentre se vengono eseguiti con una frequenza temporale alta o, peggio ancora, in maniera non
corrispondente alle indicazioni di utilizzo provocheranno sicuramente un rallentamento della crescita
sia a livello della fibra capillare visibile sia a livello della radice, perché i capelli si assottigliano e cadono. 

Anche le abitudini scorrette assunte quando laviamo ci prendiamo cura dei capelli a casa possono
provocare danni simili e rallentare o addirittura impedire la crescita corretta. Tra queste abitudini
troviamo: non utilizzare il balsamo dopo aver fatto lo shampoo; utilizzare cosmetici troppo economici o
non adatti al nostro tipo di capigliatura (shampoo, balsamo, lacche, schiume, ecc.); spazzolare i capelli
da asciutti per “strappare via i nodi”; utilizzare gli strumenti a caldo (piastre e arricciacapelli) troppo
frequentemente o a temperature troppo elevate. 


6. STRESS E DISAGIO PSICO-FISICO

Da tempo si è accertato che lo stress sia uno dei fattori responsabili della diminuzione della velocità di
crescita o di quella della caduta dei capelli e possa accelerare l’insorgenza dell'alopecia. Normalmente,
la risposta dell'organismo agli stimoli che le condizioni stressanti comportano implica l'attivazione di
processi chimico-biologici che alterano gli equilibri di dosaggio di svariati tipi di ormoni, che provocano
un effetto a cascata ed interessano, alla fine, oltre al sistema endocrino anche il sistema endocrino ed il
sistema nervoso autonomo. 

Ricerche cliniche all’avanguardia hanno dimostrato anche che lo stress
agisce non solo a livello di risposta endocrina e nervosa, ma che è in grado di interagire negativamente
con le fitte reti nervose che circondano i follicoli piliferi e, scatenando una risposta infiammatoria,
inibiscono la corretta crescita di questi ultimi.
L’azione combinata di questi fattori scatenati da particolari condizioni dei livelli di stress determinano
una riduzione del numero totale di follicoli in fase di crescita, rallentando di conseguenza la velocità di
crescita dei capelli o bloccandola completamente. 

7. FATTORI AMBIENTALI
L’ultimo dei motivi per cui i capelli possono subire un rallentamento nella crescita o addirittura cadere
e non crescere affatto è legato all’ambiente in cui trascorriamo la nostra vita, ad esempio possiamo
inserire tra questi fattori le condizioni di inquinamento atmosferico delle nostre città, o gli ambienti di
lavoro con condizioni particolari (eccesso di umidità, presenza di sostanze chimiche aggressive nell’aria,
ecc.), o ancora la necessità di acconciare i capelli legandoli molto stretti o costringendoli sotto un
copricapo stretto e indossato a lungo. 

Anche la qualità dell’acqua che si utilizza per lavare i propri
capelli è molto importante per mantenere sana una capigliatura, basti pensare che la presenza di alcuni
elementi chimici in quantità elevate o l’utilizzo dei prodotti per rendere potabile l’acqua ne alterano
sensibilmente le proprietà chimiche e questo influisce negativamente sulla struttura del pelo e la
indebolisce fino a farlo cadere e inibendo così la crescita corretta. 

Dopo aver analizzato i sette motivi per cui i capelli non crescono o crescono male vi rimando
l’appuntamento al prossimo articolo in cui vedremo come ovviare in maniera tempestiva e definitiva al

problema e vi ricordo che sono a vostra disposizione per rispondere alle domande ed alle curiosità che
vorrete pormi nei commenti.
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A presto!